L’operatore italiano, soggetto passivo IVA, che effettua operazioni con un cliente comunitario in regime dei minimi privo di partita IVA (quindi non soggetto passivo IVA) si trova davanti 2 alternative:
- il cliente comunitario preventivamente chiede l’attribuzione al proprio stato di appartenenza l’attribuzione della VAT, diventato soggetto passivo IVA. In questo caso l’operatore italiano non applicherà l’IVA e includerà l’operazione nell’elenco INTRASTAT;
- il cliente comunitario al momento dell’operazione è privo di partita IVA. In questo caso l’operatore italiano deve trattare il cliente comunitario come un privato applicando l’iva italiana ed escludera’ l’operazione dall’elenco INTRASTAT. Infatti le normative europee presuppongono che ogni operazione tra operatori di Stati membri deve essere incisa dall’Imposta sul Valore Aggiunto.