Nella giornata di ieri 20 novembre 2012 l’Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione dei contribuenti uno strumento informatico detto “Redditest” che, inseriti 118 dati, permette effettuare un calcolo – segreto – e come risultato si ottiene un semaforo stradale:
- verde = OK
- giallo = attenzione esiste una certa incongruenza tra stile di vita e reddito
- rosso = il contribuente sara’ inserito nelle liste di controllo perché il divario tra stile di vita e reddito dichiarato e’ “eclatante”
Non e’ dato sapere quale peso viene attribuito alle varie voci di spesa e nemmeno quanto e’ il divario tra il dichiarato e il calcolato. E bene inoltre sapere che i Funzionari dell’Agenzia utilizzano un software un po’ diverso da questo e che sara’ applicato retroattivamente dall’anno d’imposta 2009. Lo “Statuto del Contribuente” e’ calpestato per l’ennesima volta.
Questo atteggiamento di segretezza nei calcoli, di incertezza dei risultati, di minacciosi annunci sulla stampa di severi controlli a 4,3 milioni di famiglie che spendono ma non guadagnano inducono nella popolazione un senso di timore, di diffidenza, di sfiducia verso uno Stato vessatorio forte con i deboli e debole con i forti.
Pubblicare le specifiche tecniche del programma, i principi logici e i dati da cui sono stati ricavati i coefficienti attribuiti alle varie voci; dichiarare quanto il contribuente e’ distante dal reddito atteso; evitare sparate terroristiche e infondate sulla stampa e tv. Credo che tutto questo sarebbe un primo passo affinche’ possa creasi un nuovo clima di serenita’, collaborazione e condivisione di obbiettivi tra lo Stato e i Cittadini.
Chi fosse interessato a provare il Redditest puo’ farlo a questo sito http://redditest.agenziaentrate.it/
E’ necessario seguire le istruzioni (e munirsi di molti dati e diverse ore di tempo) di questo video