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La deducibilità dei premi per polizze vita (ante 2000), caso morte o invalidità permanente non inferiore al 5% o infortuni scende dai vecchi 1.291,14 per l’anno 2012 ad euro 630,00 per l’anno 2013.
Dal 2014 la deducibilità di tali polizza scenderà ad euro 530,00 e così dovrebbe rimanere a regime.
Questa modifica tributaria svuota completamente la convenienza fiscale di queste polizze. Le motivazioni per stipulare tali polizza tornano ad essere quelle delle origini: una polizza caso morte sarà stipulata con il solo scopo di fornire una provvista finanziaria ai beneficiari al momento della scomparsa del contraente; una polizza infortuni sarà stipulata solo per ottenere una diaria giornaliera in caso di invalidità temporaneo o un capitale in caso di invalidità permanente così come avviene per le polizze malattia che sono totalmente indeducibili dalla dichiarazione dei redditi.
Il governo ha ritenuto di non continuare a finanziare con soldi pubblici polizze private. Pur essendo condivisibile la motivazione sarà poco apprezzato il metodo da chi in passato ha stipulato la polizza facendo fede sulle leggi vigenti e quindi calcolando anche la convenienza fiscale negli anni e che invece adesso, di colpo, viene a mancare.