Cosa verificare per l’IMU:
- i figli minori di 26 anni o nati nell’anno 2012 (tutti);
- i contratti di comodato registrati con i figli (aliquota agevolata per uno solo e solo in alcuni comuni);
- se si possiedono immobili abitativi con contratto di locazione 4 + 4 e il conduttore ha la residenza nel fabbricato locato (aliquota  ridotta solo in alcuni comuni);
Queste informazione devono essere comunicate allo studio con la massima celerita’ per poter beneficiare di eventuali agevolazioni deliberate dai singoli comuni.
Segnalo che pochi fortunati hanno pagato un saldo IMU simile a giugno, la stragrande maggioranza ha subito aumenti di circa il 60% e diversi contribuenti dovranno sborsare fino al doppio della prima rata.
Se analizzo le differenze con l’anno 2011 in cui vigeva l’ICI scopro che solo il 2% delle persone proprietarie della sola prima casa non pagano nulla di IMU, il rimanente 98% dei proprietari prima casa si trova a pagare cifre folli che superano anche i 1.000 euro. I possessori di due o piu’ immobili ha visto moltiplicarsi del 300% o 400% l’imposta IMU rispetto alla vecchia ICI.
Alcuni comuni hanno cercato di fare il possibile con le piu’ fantasiose forme di agevolazione, ma comunque l’IMU rimane un’imposta che percuote in modo pesante la casa, che, assieme alla vita, all’acqua, al cibo, alla liberta’ , e’ un diritto fondamentale dell’uomo.
Giusto sarebbe escludere almeno la prima casa, il cittadino comune non ritiene giusto invece esimere dal tributo gli immobili dei partiti politici, dei sindacati, dei patronati, delle banche, delle fondazioni e degli enti ecclesiastici non utilizzati per il culto o per utilita’ sociale.