Annotazione sul libretto di circolazione di auto altrui

Dal 3/11/2014 è entrato in vigore il comma 4-bis dell’articolo 94 del
Codice della Strada che recita:

“Fatto salvo quanto previsto dall’articolo 93, comma 2, gli atti, ancorché diversi da quelli di cui al comma 1 del presente articolo, da cui derivi una variazione dell’intestatario della carta di circolazione ovvero che comportino la disponibilità del veicolo, per un periodo superiore a trenta giorni, in favore di un soggetto diverso dall’intestatario stesso, nei casi previsti dal regolamento sono dichiarati dall’avente causa, entro trenta giorni, al Dipartimento per i trasporti, la navigazione ed i sistemi informativi e statistici al fine dell’annotazione sulla carta di circolazione, nonché della registrazione nell’archivio di cui agli articoli 225, comma 1, lettera b), e 226, comma 5. In caso di omissione si applica la sanzione prevista dal comma 3.”

L’obbligo necessita di una serie di chiarimenti ma di seguito elenco alcuni punti fermi (almeno così sembra):

  • nel caso di parenti conviventi non sussiste l’obbligo;
  • se il coniuge, il figlio o il genitore utilizzatori hanno residenza diversa è obbligatorio annotare il nominativo sul libretto di circolazione;
  • sono esclusi i mezzi aziendali di servizio condivisi tra più dipendenti;
  • se invece il dipendente riceve un veicolo in via esclusiva con la possibilità di utilizzarlo tanto al lavoro quanto nel tempo libero scatta l’obbligo di annotazione;
  • Sanzioni: multa da 705 a 3.526 euro e ritiro del libretto di circolazione;
  •  costo: per la pratica occorre un bollettino postali di 16 euro da versare sul ccp 4028 (imposta di bollo) e un secondo bollettino di euro 9 da versare sul ccp 9001 (diritti Motorizzazione);
  • L’annotazione del nominativo farà scattare il redditometro.

Data la sconfinata casistica consiglio di contattarmi per chiarire, per quanto possibile, eventuali dubbi.

Se vi interessa l’argomento controllate prossimamente questo articolo  che cercherò di mantenere aggiornato con i futuri chiarimenti, circolari e interpretazioni oltre che con la giurisprudenza che prevedo sarà molto impegnata su questo fronte.