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A partire dal 1/1/2013 ogni contribuente può destinare il due per mille della propria Irpef a favore di un partito politico.
Quindi nella prossima dichiarazione dei redditi sarà possibile effettuare ben 3 scelte : 8 per mille, 5 per mille e 2 per mille.
Raccomando una riflessione sulla logica conseguenza della scelta del partito destinatario del 2 per mille: in pratica si dichiara la propria appartenenza politica e quindi è quasi come rendere nota l’intenzione di voto.
Forse sarò paranoico ma io vedo nel 2 per mille una grave violazione del diritto alla segretezza del voto e della privacy.
Si persegue inoltre nella gattopardesca tradizione italiana inventare nomi nuovi alle solite cose: prima finanziamento pubblico, poi rimborso elettorale, adesso 2 per mille. Rimane comunque un costo a carico della collettività e non una donazione spontanea, privata e riservata come ad esempio un sms a telethon o bonifico bancario alla parent project onlus.